martedì 22 aprile 2014

legge 80 del 2005, alcune novità

LA SITUAZIONE A QUASI 10 ANNI DALLA RIFORMA
a quasi 10 anni dalla riforma delle aste immobiliari, introdotta con la legge 80 del 2005  (e successive leggi 263 del 2005 e 52 del 2006) bisogna riconoscere che è aumentato l'interesse del privato nei confronti di questa modalità di acquisto, parallela a quella del c.d. libero mercato.
Prima di tale riforma il panorama delle aste era, nell'immaginario collettivo, una sorta di "mercato pilotato", in cui chi aggiudicava era praticamente "uno che stava nel giro": se non si era, in altre parole, l'amico dell'amico di Tizio, o direttamente Tizio, non si andava da nessuna parte. 
In parte quello che avveniva prima del 2005 era purtroppo corrispondente a verità. 

LA LEGGE 80 DEL 2005: ALCUNE IMPORTANTI NOVITA'
Dopo la riforma citata molte cose sono cambiate in meglio e certi comportamenti si sono radicalmente ridimensionati, scoraggiati da alcune accortezze normative. 

1. Uno dei tanti aspetti apportati dalla legge 80 del 2005 è quella di aver introdotto la figura del custode giudiziario, un professionista delegato dal tribunale a gestire le vicende giuridiche dell'immobile in asta.

2. Un altro aspetto interessante è la possibilità, nella maggioranza dei casi, di poter visitare l'immobile in asta, con conseguente apertura ad una utenza prima esclusa, che rende più facile la possibilità di partecipare in asta dopo aver soddisfatto quella che è un'esigenza prettamente emotiva, anche se, questo va già da adesso precisato, ma mi ci soffermerò in un altro post, il non vedere una casa in asta comporta vantaggi notevoli

3. Infine degna di nota è l'introduzione della modalità di vendita "senza incanto" che si differenzia da quella "con incanto" per il fatto che la prima garantisce, attraverso una offerta in busta chiusa, un anonimato, mentre la seconda, essendo formulata attraverso una domanda di partecipazione, consentiva una possibile condotta non ortodossa da parte di terzi. 

Ad onore di cronaca va anche precisato che il Tribunale di Monza aveva, ben prima della legge menzionata, introdotto le aste "senza incanto" e la figura del custode giudiziaria. Un Tribunale quindi a cui va riconosciuto il merito indiscusso di aver per certi aspetti precorso i tempi. 

Nessun commento:

Posta un commento