giovedì 27 novembre 2014

APPROVATA LA RIFORMA DEL CATASTO: NOVITA' E TEMPI.
Il 10 novembre scorso è stato finalmente approvato dal Consiglio dei Ministri, dopo anni di chiacchiere, la riforma del catasto, che interesserà più di 62 milioni di immobili in Italia.

Saranno istituite delle Commissioni Censuarie, una centrale a Roma, e 106 provinciali, ciascuna con due sezioni, una in materia di catasto terreni, l'altra in materia urbana. In fase di prima attuazione vi sarà anche una sezione competente per la riforma del sistema estimativo del catasto dei fabbricati.

Novità importante: addio ai vani per il calcolo del valore catastale, si applicherà (finalmente) il principio della effettiva metratura.

In particolare
1) per abitazioni, uffici e negozi (unità immobiliari a destinazione catastale ordinaria - gruppi A, B e C), il valore patrimoniale si baserà sui valori di mercato al metro quadrato, su cui verranno applicati  coefficienti che terranno conto di:
- caratteristiche edilizie dell’immobile
- anno di costruzione
- ubicazione.
2) per gli edifici produttivi come per esempio gli alberghi (unità immobiliari a destinazione catastale speciale -  gruppo D) si userà invece un sistema di stima diretta basato sulla applicazione di metodi standardizzati.

La rendita catastale sarà invece calcolata sulla base dei redditi da locazione medi. Il valore delle locazioni al metro quadro, a cui deve essere applicata una riduzione per le spese di manutenzione e gli adeguamenti tecnici, verrà moltiplicato per la superficie e il risultato sarà il valore della rendita.

I tempi? applicare le nuove regole catastali significa censire ben 62 milioni di immobili, un lavoro importante che richiederà tra 3 ed i 5 anni.

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